Insieme per toccare l'essenza.
Per gustare l'aroma che si sprigiona delle passioni condivise. Per imparare, lavorare e realizzare qualcosa in compagnia degli altri. Per sperimentare come sia possibile gustare e coltivare la bellezza nelle piccole cose.
Il progetto "Essenze" nasce per offrire a giovani e adulti con disabilità intellettiva, che abbiano finito gli studi, un'esperienza di incontro, in cui, in un'alternanza di momenti di laboratorio, confronto, sperimentazione sensoriale, attività psico-motorie, possano coltivare il desiderio di stare con altri, acquisire una maggiore consapevolezza di sé e del proprio corpo, provarsi in attività manuali e accrescere i propri spazi di autonomia.
Spazio aperto al tirocinio formativo per studenti universitari
Cosa facciamo
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Lavorazione della carta
Inclusione è anche lavoro. E nel progetto di Essenze uno spazio importante lo ha proprio la lavorazione della carta.
A partire da un ordine di produzione fornitoci dal Laboratorio Div.ergo, quotidianamente, i partecipanti al progetto sono impegnati, secondo un piano di lavoro giornaliero personalizzato, nella realizzazione di oggetti con carta macerata e con moduli di cannucce di carta: “Salentine”, Angeli, piatti, ciotole di varie dimensioni… e quant’altro la nostra creatività ci ispira durante il lavoro!
Ma il nostro lavorare insieme è anche crescere nella capacità di assumersi delle responsabilità, riflettere sul proprio lavoro per migliorarlo, collaborare per una realizzazione comune.
2. Attività in serra - micro-ortaggi
La sperimentazione e la conoscenza del ciclo vitale di una pianta, la manipolazione della terra, l'esperienza delle cure necessarie per una coltivazione. Il tutto finalizzato alla produzione di "micro-ortaggi", tenere plantule che ben si prestano, in cucina, alla decorazione di piatti raffinati.
È questa, ad Essenze, l'attività quotidiana in una piccola serra, dove il contatto diretto con la natura e l'esperienza del prendersi cura della vita diventano accessibili a tutti.
3. A scuola di... merenda!
Alla Casetta, per due ore alla settimana, i partecipanti al progetto, in gruppi ristretti di 5/6 membri, si dedicano anche alla cucina: all’ordine del giorno gustose merende che imparano a preparare e offrono poi ai colleghi durante la pausa.
Ogni settimana una ricetta diversa, la scelta degli ingredienti, una preparazione meticolosa e creativa, un clima amichevole, allegro e giocoso: è un’attività desiderata e gradevole, vissuta tutti insieme, con il desiderio di stupire e condividere, facendo a gara con chi lavorerà la volta successiva. E alla fine, tutto torna in ordine, lindo e pulito, pronto per un nuovo gruppo, una nuova merenda.
4. Teatro
Quest'anno raccogliamo la sfida del teatro! Tutti insieme, ognuno con le proprie possibilità espressive, ci mettiamo in gioco per mettere in scena una storia, "I musicanti di Brema", che è anche un po' la nostra storia. Anche noi, diversi ma uniti, ci mettiamo in viaggio per realizzare un sogno... e forse alla fine scopriremo che la meta più bella è proprio viaggiare insieme!
5. Abitare la città
Abitare la città: passeggiare, sapersi orientare tra strade e piazze, conoscere tutte le possibilità che gli spazi offrono, usare quei servizi utili ad una partecipazione attiva della vita cittadina, incontrare tanti… e chissà quante altre cose ancora significa la parola “abitare”.
Ad Essenze “Abitare la città” è un percorso di autonomia che ci porta a scoprire insieme com’è bello “sentirsi a casa” passeggiando per le vie del centro, sapendo dove poter comprare il giornale, dove offrire un caffè ad un amico, dove fare la spesa perché “alla dispensa di casa ci penso io”.
Flash da Essenze
di Elisabetta Pati, giovane di Essenze
Una nuova mattinata di lavoro sta cominciando alla Casetta Lazzaro. Seguendo le indicazioni di Grazia, ciascuno dei giovani di Essenze si mette all’opera nella lavorazione della carta macerata.
Qualcuno prepara strisce di carta di giornale che poi riduce in piccoli pezzetti; qualcun altro lavora al frullatore; qualcun altro ancora dà forma, con l’impasto, alle diverse creazioni.
Ma cosa stanno realizzando?
Lo chiediamo a Chiara: «le “Salentine”, dei busti che rappresentano “lu sule, lu mare e lu ientu”, tre simboli del nostro Salento; poi delle ciotole di varia misura e, ancora, due personaggi di una storia un po' particolari: “Poldo e Lia”».
Ci raccontano che la loro prima produzione, con questa tecnica, sono state delle ciotole blu, che sono diventate la bomboniera di un matrimonio.
È difficile questa lavorazione? Cosa ti piace fare?
«All’inizio è stato un po' difficile» ci ha detto Carlotta, «Adesso mi piace frullare la carta».
«Io mi sono esercitato molto a sbriciolare la carta e ad impastarla» ci ha spiegato Giacomo.
«A me piace preparare le “polpette” di carta macerata!» ci ha confidato Mattia.
… Ma adesso basta parole, c’è tanto da fare: ci rimettiamo tutti al lavoro!!
Chi siamo
L'équipe che cura il progetto è formata da volontari e professionisti che garantiscono la continuità del progetto e la varietà della proposta.
Percorsi Formativi